di Caterina Mezzapelle
Federico II, a Palermo, diede origine al cosiddetto “Tirazz”, dove gli artisti creavano delle opere tessendo la tela, disegnando e ricamando.
Tra il XV e il XVI secolo il ricamo viene riconosciuto come una vera e propria forma d’arte, si formano corporazioni di ricamatori “uomini” che riescono ad utilizzare l’ago come se fosse un pennello, attraverso dei materiali specifici, insieme a punti di ricamo come il punto raso, il punto stuoia, riescono ad ottenere degli effetti molto simili a dipinti.
In Spagna fin dal 1403 erano presenti a Siviglia dei ricamatori. Fonti ufficiali ci informano che l’industria del ricamo risale al 1435, anno in cui i ricamatori sivigliani furono autorizzati a riunirsi in corporazione e a redigere i loro ordinamenti.
Inizialmente si trattava di un’arte maschile ma verso la fine del XV secolo iniziano ad essere presenti le prime ricamatrici.
Tra il XVIII e il XIX secolo si distinguono tre tipi di laboratori di ricamatori:
“Penso che questo sia il primo sito italiano dedicato al Punto croce gestito e ideato da un ragazzo…”
Continuiamo il nostro tour in Italia e visitiamo i capolavori del piccolo Alessandro.
Margherita ci racconta: “Una pagina dedicata ad Alessandro, nato nel 1995, sa già cosa vuole e sa come fare per ottenere quello che vuole, compresa una pagina Internet. Dietro sua insistenza, ho deciso di lasciare un piccolo spazio anche a lui, cosa ci metterò? Ancora non lo so con precisione, ma saranno i suoi disegni, le sue idee, le sue “frasi” importanti, sarà quello che verrà al momento.”
IL SUO PRIMO RICAMO : “Dopo varie richieste, finalmente è riuscito a convincermi ad insegnargli a ricamare a punto croce. Ecco il risultato del suo lavoro, il primo quadretto, ma è già al lavoro con un piccolo schema creato da lui. Un piccolo quadretto con la sua iniziale”.
Il punto croce come tutti i punti e le tecniche di ricamo non è un’attività esclusivamente femminile, ce lo dimostra Rosey Grier con il suo libro “Punto croce solo per uomini ” (Needlepoint for Men) pubblicato nel 1973.
Anche agli uomini piace avvolgersi tra i morbidi fili di lana o creare dei simpatici oggetti a punto croce.
Per molti uomini ricamare a punto croce significa creare “arte”o avere un particolare interesse nel design….ed è sicuramente la migliore terapia anti stress.
Carissimi maschietti allora…che dire? E’ arrivato il momento di mettere in pratica e dimostrare a tutto il mondo cosa significa per voi ricamare.
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Per tutti quelli che non l’hanno ancora provato non mi rimane altro che augurare Buon Ricamo!
Aspetto le vostre risposte, scrivetemi sulla mia e-mail !
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