Punto Nodini – Tecnica del Candlewicking

di Caterina Mezzapelle


punto nodini

La nascita di una nuova città porta con se diverse persone – ognuno delle quali può trarre il meglio di sé per costruire una civilizzazione. Il Candlewicking è nato proprio da queste persone. Quando l’America era aperta ai nuovi coloni, intere famiglie si trasferirono verso ovest. Il problema era che portarono con se soltanto ciò che potevano mettere nelle proprie carrozze. Ciò significava che potevano portare soltanto le cose strettamente necessarie.

Le ricamatrici, una volta stabilite nella nuova terra, non potevano di certo permettersi lussi come ottimi tessuti da ricamo e magnifiche sete,  infatti si accontentavano di quello che avevano.

In molti casi, i materiali utilizzati erano il calico o il canovaccio e uno stoppino. E così – nacque un nuovo stile di ricamo: il Candlewicking.
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Punto Stella

di Caterina Mezzapelle


punto stella

punto stella

Il punto Stella è una variazione del punto croce infatti il punto base è sempre il punto croce ma ciò che lo distingue è quel punto in mezzo alla crocetta. Una volta terminato il punto esso assumerà la forma di una stellina.

Questo punto è solitamente utilizzato per creare delle piccole stelle, come punto di rifinitura per contornare il vostro lavoro.

Esecuzione:

1) Iniziare con un punto croce verticale

2) Continuare eseguendo un punto in orizzontae da sinistra verso destra.

Sfilato Siciliano: Come si Esegue

di Caterina Mezzapelle


Come si esegue lo Sfilato Siciliano?

Fase di preparazione dello sfilato siciliano: si “indebolisce” il tessuto sfilandolo.

Fase di ricamo: si “rinforza” così bene che spesso, dei corredi antichi, rimane la parte ricamata, con un po’ di tessuto intorno, e il resto va distrutto.

Gli sfilati prendono i nomi dalle diverse epoche, dai luoghi di provenienza, da chi ne ha dato un’interpretazione diversa.

Quanti tipi di sfilato esistono?

Esistono tanti tipi di sfilato siciliano e sono diversi tra loro variando da paese in paese. Gli sfilati più famosi, sono quelli della Sicilia e della Sardegna. Gli sfilati siciliani, più noti sono: il 400, il 500 , il 700 e il Vittoria. Gli sfilati sardi: quelli dal Campidano, quelli da Bosa e altri ancora.

Lo sfilato siciliano 500 è quello più facile da eseguire: si utilizzano disegni su carta quadrettata e dopo che si è creata la rete di fondo con una semplice sfilatura del tessuto, si esegue il punto cordoncino intorno ai disegni. Quando si lavora su tessuto così grosso da rendere facile il conteggio dei fili, ricamare diventa davvero un gioco divertente.

Chi è alle prime armi può eseguire prima il cordoncino di contorno e poi le sfilature: si delinea il disegno con una filza e si ripassa a punto cordoncino, poi si tolgono, sia nella trama che nell’ordito, 4 fili sì e 4 no. Sempre a punto cordoncino si riempiono i fili rimasti.

Quale tessuto scegliere?

La trama del tessuto deve essere regolare. Per i lavori più importanti si può utilizzare il lino, per quelli più facili, invece, la tela Assisi.

Quale filato utilizzare?

Nel primo caso si può optare per un Cotone Ricamo a Mano Anchor, nel secondo si può scegliere il Cotone Mouliné Anchor a due capi oppure il cotone Perla Anchor

 

Autore: Caterina Mezzapelle

Fonte: www.arte-ricamo.eu

Ricamare Con Perline E Strass Sui Tessuti

di Caterina Mezzapelle


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Utilizzare le perline nel ricamo è una vera e propria arte. Semplici da utlizzare, luminosi, da applicare sul tessuto, come per esempio le pietre di Swarovski, rendono il ricamo raffinato e allo stesso tempo colorato.

Dove comprarle? Le mercerie solitamente hanno un vasto assortimento di strass e perline. Se avete già in mente il disegno che volete realizzare, esistono in commercio gli strass che compongono i “disegni”: sono attaccati su un foglio di plastica trasparente e adesiva, ben protetti da un secondo foglio di plastica bianca.

Come si applicano gli strass? Si può lavorare con due diversi metodi di applicazione: quello a ricamo e quello “a caldo”: si applicano gli strass su tessuto usando il ferro da stiro.

Sample Image

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Punto Pittoresco

di Caterina Mezzapelle


Iniziate il lavoro ricamando dei punti alternati lunghi e corti.

Realizzate la seconda fila scambiando la lunghezza dei fili precedentemente ricamata.

Fonte: www.arte-ricamo.eu 

Punto Stuoia

di Caterina Mezzapelle


punto stuoia

punto stuoia

Il punto stuoia è una variante del punto piatto e appartiene alla categoria dei punti di riempimento. Questo punto di ricamo si esegui su tessuti di lino o cotone e fili colorati per ricamo. Il filo puo’ essere fermato in diversi punti per cui riesce a coprire disegni dalla superficie molto ampia.

Il punto stuoia viene utilizzato per ricamare frutti e petali di fiori.

Come Eseguire il Punto Stuoia

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Lanciate un punto tra due linee opposte del disegno.

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Uscite con l’ago a metà del punto

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Ricamate un piccolo punto trasversale per fermare il filo. Procedete sempre allo stesso modo, fino alla completa esecuzuine dell’intero motivo della decorazione.

Per fermare il filo eseguite dei punti trasversali distanziati 6-7 mm l’uno dall’altro.

Punto Pieno

di Caterina Mezzapelle


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Il punto pieno è un punto di ricamo complesso in cui vengono impiegati

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E’ consigliabile eseguire questo punto di ricamo su telaio ed essere molto attenti evitando così eventuali imperfezioni che risulterebbero evidenti poichè si verrebbero a formare grinze nella stoffa, contorni mal definiti o punti dalla superficie irregolare.

 

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Esecuzione:

Se il disegno da ricamare è molto piccolo, una volta definito il contorno a punto filza, piuttosto che fare l’imbottitura, eseguire nell’area contornata una prima passata di punto piatto orizzontale, da coprire poi con il punto pieno.

Fonte: Arte Ricamo

Punto Palestrina

di Caterina Mezzapelle


Storia del Punto Palestrina.

Il punto palestrina prende il nome da una cittadina del Lazio, l'antica Praenestre. Questo punto fa parte dei punti annodati e viene utilizzato insieme ad altri punti per preparare ricami dando spessore a questo.

Il punto palestrina si presenta in due varianti: il punto a nodi Picots chiamato anche "nodo di palestrina grosso" e il punto a nodi a smerlo chiamato anche "nodo di palestrina piccolo".

Questi punti si eseguono orizzontalmente ma il punto a nodi picot può essere eseguito anche in verticale usando cotoni di varie grossezze per creare effetti diversi.

Affinchè questo punto risulti di grande effetto è necessario che la distanza tra un punto e l'altro sia regolare, ma questo è determinato solo dal gusto o dalle necessità di chi lo esegue.

Il punto palestrina viene lavorato sia da solo per rifinire capi oppure insieme ad altri punti.

 

Esecuzione:

Uscire con il filo sul dritto del lavoro nel punto in cui dovete iniziare a ricamare.

Puntare l'ago in verticale lasciando tre o quattro fili di distanza dal filo di uscita ed altrettanti fili di sopra.

Si fisserà un punto in diagonale come il disegno quì sotto.

 

Ottenuto il punto in diagonale inserire l'ago dall'alto sotto il filo in diagonale senza prendere il tessuto.

 

Ora l'ago si infila nuovamente nel punto diagonale ma affianco al filo del punto precedente, come se eseguissimo il punto occhiello.

 

Il filo viene tirato verso destra in modo che si formi un bel nodo in rilievo. Si passa poi a eseguire il punto successivo come spiegato allo schema n.1 a intervalli regolari.

Si ha un buon risultato usando filati grossi come Perlè n.8.

Fonte: www.arte-ricamo.eu

Punto Vapore

di Caterina Mezzapelle


punto vapore

punto vapore

Il punto vapore è un punto di ricamo la cui caratteristica è quella di dare un effetto di rilievo al ricamo, viene utilizzato molto per decorare il corredino dei bambini e come punto di rifinitura per riempire la parte centrale dei fiori ed in particolare per le roselline.

Quì di seguito trovi le spiegazioni passo passo per eseguire il punto vapore.

Si può procedere nel seguente modo:

imparare punto vapore 1

imparare punto vapore 2

Fissare il punto vapore entrando nel punto preciso in cui l’ago è stato infilato la prima volta.

Altre Risorse Utili:

Punto Fiamma

di Caterina Mezzapelle


E' tipico dell'artigianto tessile fiorentino e viene utilizzato solitamente per ricamare cuscini, tapezzeria di poltrone o sedie. Per ricamare si usano filati di cotone lanato o lana di ottima qualità.

Eseguite il ricamo seguendo lo schema…

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