Storia Del Merletto A Tombolo

di Caterina Mezzapelle


Esistono diverse leggende sulla nascita del Merletto a Tombolo, per cui è difficile sapere esattamente quando è apparso ma si pensa che il Merletto a Tombolo sia nato verso la metà del XVI secolo, probabilmente allo stesso tempo sia in Italia che nelle Fiandre.

Infatti, questa tecnica esisteva precedentemente sotto un’altra forma: il Macramé.

Quest’ultimo era praticato, in particolare, dagli uomini, attraverso l’utilizzo di filati d’oro, d’argento o di bronzo.

L’utilizzo da parte delle donne del lino bianco fu una grande innovazione. La raffinatezza del motivo e l’enorme complessità ha fatto del merletto un’arte molto diversa rispetto al Macramé.

I primi disegni geometrici, le decorazioni, venivano trasformate con l’intento di seguire la moda dell’epoca.

Sono esistiti diversi tipi di merletto, più o meno simili ad esso, come il Burato o il Reticello.

Ogni paese, ogni regione ha il proprio merletto con le sue caratteristiche. Comunque, alcuni merletti a tombolo non hanno preso un’identità nazionale e venivano eseguiti in numerosi paesi come, per esempio, Il Merletto Torchon o il Merletto di Cluny.

È meraviglioso notare che alcuni merletti (il Merletto Valenciennes, il Merletto Malines. ..) siano molto costosi, più delle opere eseguite da artisti famosi.

In effetti, il tempo necessario per realizzare una parte di merletto potrebbe equivalere a centinaia di ore. Sfortunatamente, le merlettaie erano molto povere, ma erano appassionate da quest’arte tanto che non avrebbero mai voluto un altro lavoro.

Il filo di lino, più o meno grande a seconda del tipo di merletto, sarà sostituito nel diciannovesimo secolo dal filo di cotone. Attualmente, per le crezioni moderne vengono utilizzati diversi tipi di materiali come per esempio i fili di seta colorata.

Comunque, ancora oggi, il merletto con il suo fascino e la propria magia è qui con noi ed i grandi sarti lo utilizzano ancora. Attenzione però alle fabbriche che con i loro macchinari sono ormai molto abili nel copiare i merletti. Prima di acquistare un capo lavorato a tombolo cercate di analizzarlo bene e se non siete sicuri ritornate dal negoziante con un’esperta.

Per chi è appassionata di questa antichissima e splendida arte in qualsiasi regione è possibile imparare. Esistono abilissime donne che da tanto tempo realizzano pregiati capi.

Quì di seguito troverete alcuni tipi di merletti unici e con origini antichissime…

TECNICA DEL MERLETTO A TOMBOLO

Il motivo del merletto viene disegnato su un cartone che si applica sul cuscino. Questo motivo è costituito da una molteplicità di piccoli puntini, che rappresentano i luoghi dove applicare gli spilli.

I merletti a tombolo sono tutti fatti con la stessa tecnica che consiste nel tessere alcuni fili, questo è l’aspetto tipico che la trama tessuta ci dà.

Ogni punto, costituito da un incrocio diverso, viene fissato grazie all’utilizzo di uno spillo, questo verrà tolto quando il lavoro sarà finito.

Certamente, esistono diversi tipi di incroci che possono essere fatti in diversi modi. Ogni fusello fornisce del filo alla merlettaia durante l’esecuzione del lavoro.

Un lavoro a tombolo può richiedere l’utilizzo di tantissimi fuselli: fino a 1500 per un merletto eseguito da una merlettaia con tanta esperienza. Un merletto è stato addirittura eseguito adoperando 2000 fuselli, comunque, è stato l’unico, capiamo bene il perché!

Differenza tra due tipi di merletti a tombolo: il merletto a filo continuo e il merletto a filo non continuo.

Per il merletto a filo continuo, nella maggior parte dei casi, viene utilizzato lo stesso numero di bobine dall’inizio alla fine. Il merletto inizia dall’alto del cuscino e finisce verso il basso.

Per il merletto a filo non continuo, ogni motivo viene lavorato separatamente, ed il numero di bobine varia. La merlettaia deve aggiungere o deve togliere alcuni fili, secondo il motivo se è piccolo o grande.

Inoltre, questo merletto segue il motivo del disegno. Deve essere realizzato su un cuscino rotondo.

MERLETTO A TOMBOLO IN ITALIA

IL MERLETTO TORCHON

Appartiene alla stessa famiglia del merletto Cluny. Il merletto Torchon è caratterizzato da un margine a forma di elica. È un merletto a filo continuo.

Contrariamente al merletto Cluny, ha uno sfondo chiamato Torchon. Era praticato molto a Puy en Velay come il Merletto di Cluny. Comunque, è difficile sapere la sua origine perché questo merletto è stato eseguito ovunque.

E’usato soprattutto per il margine e per le applicazioni. Molto semplice, questo affascinante merletto è particolarmente praticato
dalle merlettaie principianti.

MERLETTO di CLUNY

Il merletto Cluny è un merletto a fili continui perché si utilizza lo stesso numero di bobine dall’inizio alla fine del lavoro. Viene eseguito con un filo molto più grosso del merletto Rosaline, Binche o Duchessa; di conseguenza è più forte. La sua originalità consiste nella presenza di numerosi “punti” di forma ovale.

È difficile realizzare alcuni punti Spirito regolari con profili fini e forme armoniose. Ciò dipende dalla tensione dei fili e richiede una grande maestria nel lavorare i quattro fuselli utili per quest’operazione. Ci vuole molta pratica per riuscire in questo lavoro.

Certamente, se il merletto Cluny utilizza il punto spirito ovale principalmente, altre forme possono essere usate: quadrati, cerchi, rettangoli.

È difficile sapere la sua origine perché è stato praticato in numerosi paesi.

MERLETTO BINCHE

Questo merletto nacque nel 1700 e prese il nome della bellissima città del Belgio.

Fu usata la tecnica del filo continuo. Si distingue per le diversi reti come il Punto Parigi o la rete (snow-flake) più caratteristica.

Quest’ultima è costituita da pallini, dando un aspetto molto confuso.

Appartiene alla stessa famiglia del Merletto Valenciennes.

Molto fine, il merletto Binche ebbe successo dal 1700 al 1765. E’ composto da scene o figure di animali, chiamate “point de fée” per la straordinaria difficoltà della realizzazione.

MERLETTO HONITON

Si tratta di una piccola città di Devonshire che da il nome a questo bellissimo merletto non continuo.

Molto prezioso, può essere applicato nella rete a Drochel. Dopo il 1825, Honiton realizzò tutti i tipi di fiori e numerose reti da essere applicate.

La regina Vittoria indossava vestiti che erano realizzati a merletto Honiton da William Dyce, un giovane artista. Nonostante lìaiuto della Regina Vittoria , l’industria del merletto declinò.

Comunque, la tecnica e l’aspetto del merletto Honiton coninuò a persistere nel corso del 1800. Questi motivi sono costituiti da parti floreali legati ad una piccola passamaneria (spighetta). E’ stato molto apprezzato nel fascino dell’epoca. il merletto floreale Honiton è stato chiamato anche “pillow lace”

IL MERLETTO DUCHESS

È un merletto Fiammingo non continuo.

Nacque verso la metà del diciannovesimo secolo. Venne chiamato così intorno al 1853 ad onore di Marie-Henriette Duchessa di Brabant che ha amato molto questo merletto.

Dobbiamo distinguere due tipi di merletti Duchess:

Il Merletto Brussels
: certamente il più bello, realizzato con tanti bei fili e con motivi floreali. Il motivo sono mantenuti grazie alle sbarre col picots.

Il Merletto Bruges: più semplice, la sua decorazione consiste in fiori di melo, trifogli e margherite. Spesso viene impiegato un filo più grosso, i motivi venivano applicati su di una rete realizzata a fuselli.

MERLETTO ROSALINE

È un Merletto Fiammingo a fili non continui. E’ costituito da motivi di piccola dimensione ed è limitato da barrette.

I numerosissimi fiorellini hanno dato il nome a questo bellissimo merletto. Questi fiori possono creare ghirlande o medaglioni.

Il merletto Rosaline viene chiamato  “Rosaline perlée” quando viene perfezionato con il ricamo, dando rilievo al cerchiolino del fiore. Un’altra scuola dice che questo merletto diventa “perlée” quando si inseriscono delle piccole perle al centro dei fiori.

Veniva utilizzato in particolar modo per la biancheria di famiglia e per la biancheria da bagno. Questo  merletto venne prodotto dalla metà del 19 secolo fino al 1950.

Il filo di cotone  molto fine rendeva questo merletto molto leggero ed elegante

Per realizzare una stuoia di 12 centimetri, occorrevano 70 ore di lavoro senza contare il tempo per ricamare.

 RISORSE UTILI

In Italiano:

 Fiore e Tombolo Goups Msn

Fiore e Tombolo

Tombolo & Disegni

ONLINE BOOKS

Bobbin lace — England — History:  Part I

Bobbin lace — England — History:  Part II

La Dentelle. Historique de la Dentelle à Travers les Ages et les Pays

Eine Anleitung zum Selbstunterricht im Spitzenkloeppeln [Book of Bobbin Lace

La Dentelle. Histoire, Description, Fabrication, Bibliographie I

La Dentelle. Histoire, Description, Fabrication, Bibliographie II

La Dentelle. Histoire, Description, Fabrication, Bibliographie III

La Dentelle. Histoire, Description, Fabrication, Bibliographie IV

La Dentelle. Histoire, Description, Fabrication, Bibliographie V

La Dentelle. Histoire, Description, Fabrication, BibliographieVI

La Dentelle. Histoire, Description, Fabrication, Bibliographie VII

La Dentelle. Histoire, Description, Fabrication, BibliographieVIII

La Dentelle. Histoire, Description, Fabrication, Bibliographie IX

La Dentelle. Histoire, Description, Fabrication, Bibliographie X

La Dentelle. Histoire, Description, Fabrication, Bibliographie XI

La Dentelle. Histoire, Description, Fabrication, Bibliographie XII

Fonte: www.arte-ricamo.eu 

La Macchina Per Cucire PFAFF Festeggia Il Suo 145

di Caterina Mezzapelle


Pfaff logo

Georg Michael Pfaff , la sua passione era quella di costruire strumenti musicali in ottone tanto da vincere diversi premi durante l’Esposizione Mondiale di Londra nel 1851 – 1852.

In quel periodo Pfaff volge la sua attenzione  verso le macchine per cucire iniziando a costruire la prima macchina per cucire nel 1862.

 

E’ possibile ammirare questo suo primo capolavoro presso il Museo di Monaco di Scienza e Tecnologia .

Da quel momento Pfaff cominciò a produrre milioni di macchine  per cucire.

 

Fonte: www.businesswire.com 

 

Dolci: Profiteroles Al Cioccolato

di Caterina Mezzapelle


Profiteroles

Ingredienti per 6 persone:

Esecuzione:

Mettere a bollire un bicchiere d'acqua, un cucchiaio di zucchero, il burro.

Aggiungere la farina, incorporandola con un cucchiaio di legno e un pizzico di sale; mettere il tegame sul fuoco per circa 5 minuti, mescolando sempre con vigore fino a che l'impasto non aderirà più alle pareti della casseruola.

Versare le uova, uno alla volta, amalgamandoli per bene, e con la crema così ottenuta, formare delle piccole pallottoline che si disporranno sulla lastra del forno, dove andranno messe a cuocere per circa 20 minuti a calore moderato 180°, sino a quando saranno lievitate.

 

 

Profiteroles
 
 

Quando i beignets si saranno freddati, riempirli di panna montata con l'aiuto di una siringa per dolci e immergerli poi in una cioccolata densa. 

 

Fonte: www.arte-ricamo.eu 

Un Antico Lenzuolo Racconta

di Caterina Mezzapelle


poesie e ricamo marigio'

poesie e ricamo marigio'

Questa poesia è tratta da una storia realmente accaduta intorno al primo ventennio del XX sec. in una delle campagne delle città di Marsala .

Una Signora ha raccontato per diversi anni ai suoi nipotini la sua fanciullezza trascorsa a ricamare e preparare il proprio corredo e quello delle sorelline più grandi prossime allo sposalizio.

Quì di seguito troverete la Poesia di Marigiò  che ci racconta in chiave poetica il vissuto di “Un Antico Lenzuolo” dando la parola e animando questo prezioso tessuto ricamato a mano.

Un Antico Lenzuolo Racconta

Son rimasto per molto tempo in fondo ad un cassetto d’un antico armadio,
avvolto in un telo ingiallito dal tempo.

Aspettavo con ansia d’essere trovato,
guardato ed ammirato
per poter raccontare a tutti una bella storia.

Da semplice stoffa sono stato disegnato e dato
in mano ad una giovane ragazza per essere ricamato
e diventare il suo lenzuolo nuziale.
Ogni giorno ella ricamava seduta davanti al porticato
della sua casa,
con accanto uno sgabello su cui posava
un cestinetto di giungo intrecciato
dove riponeva il necessario.
Dalle gugliate di fili abilmente lavorati sbocciavano fiorellini
e si formavavo volute e retini.
La ragazza ricamava e soavemente cantava.
Le comari e tutto il vicinato si compiacevano di quel ricamo lavorato con amore e pazienza,
infatti bastava uno sguardo per intuirne la bellezza.
I bimbi nello spiazzo correvano e saltavano.
Il profumo delle zagare in fiore inebriavano l’aria,
la ragazza sognava il suo bel lenzuolo ormai ultimato in bella vista sul letto nuziale.
Un giorno, con quella giovane sposa diventata mamma,
condivisi la gioia d’accogliere sopra il mio candido ricamo
un bimbo appena nato e il suo primo vagito.
Sono stato altre volte usato ma poi conservato in un cassetto
e per un po’ dimenticato.
Adesso che sono fra le tue mani,
ti prego voglio ancora un po’ con te restare
e mandare a tutte le donne il mio messaggio.
Da un semplice filo sottile, dall’amore per le cose belle
e un pizzico di fantasia si può custodire,
tramandare con l’arte del ricamo la nostra cultura“.
Autore: MariGiò
Fonte: www.arte-ricamo.eu 

Costruire Il Presepe

di Caterina Mezzapelle


la natività

la natività

Uno degli elementi centrali del Santo Natale è la rappresentazione della Natività attraverso la creazione del Presepe.

Sono davvero tanti i modi per creare il presepe poichè gli uomini, attraverso diversi materiali,  riscono da sempre ad esprimere tanta creatività.

Pensiamo agli artisti, pittori e scultori che per secoli hanno rappresentato con i loro meravigliosi capolavori questo splendido evento.

Basta infatti visitare le nostre città o andare a trovare  i nostri parenti durante le festività natalizie e ci accorgiamo come sono diversi i nostri Presepi.

Quì di seguito troverete dei consigli utili per realizzare il vostro presepe, la Narrazione della Natività secondo il Vangelo di Matteo e qualche breve cenno sulla nascita del Presepe, alcuni video ed immagini su come realizzare e rappresentare il Santo Natale utilizzando diverse tecniche.

Presepe a Punto Croce:

Se volete ricamare un piccolo presepe a punto croce vi consiglio di visitare la pagina di Nonsolopuntocroce. Nella sezione dedicata al Natale troverete uno schema a punto croce di un presepe davvero semplice e originale.

Immagini Gratuite Natalizie

Navidaddigital è un sito spagnolo dove troverete alcune immagini molto semplici con personaggi del presepe da colorare e ritagliare per costruire un bel presepe di carta.

Pekegifs ci permette di scaricare gratuitamente delle immagini natalizie colorate e in bianco e nero. Molto bella è l’immagine della Natività da personalizzare con i diversi tipi di colore che volete per personalizzare le vostre cartoline Natalizie o creare dei segnaposto.

Dal Vangelo Di MATTEO: La Natività

1:18  Ecco come è nato Gesù Cristo. Maria, sua madre, era fidanzata con Giuseppe; essi non vivevano ancora assieme, ma lo Spirito Santo agì in Maria ed ella si trovò incinta.
1:19 Ormai Giuseppe stava per sposarla. Egli voleva fare ciò che era giusto, ma non voleva denunciarla di fronte a tutti. Allora decise di rompere il fidanzamento, senza dir niente a nessuno.
1:20 Ci stava ancora pensando, quando una notte in sogno gli apparve un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, discendente di Davide, non devi aver paura di sposare Maria, la tua fidanzata: il bambino che lei aspetta è opera dello Spirito Santo.
1:21 Maria partorirà un figlio e tu gli metterai nome Gesù, perché egli salverà il suo popolo da tutti i peccati».
1:22 E così si avverò quello che il Signore aveva detto per mezzo del profeta Isaia:
1:23 Ecco, la vergine sarà incinta partorirà un figlio ed egli sarà chiamato Emmanuele. Questo nome significa: «Dio è con noi».
1:24 Quando Giuseppe si svegliò, fece come l’angelo di Dio gli aveva ordinato e prese Maria in casa sua.
1:25 E senza che avessero avuto fin’allora rapporti matrimoniali, Maria partorì il bambino e Giuseppe gli mise nome Gesù.
2:1 Gesù nacque a Betlemme, una città nella regione della Giudea, al tempo del re Erode. Dopo la sua nascita, arrivarono a Gerusalemme alcuni uomini sapienti che venivano dall’oriente
2:2 e domandarono: «Dove si trova quel bambino, nato da poco, il re dei giudei? In oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti qui per onorarlo».
2:3 Queste parole misero in agitazione tutti gli abitanti di Gerusalemme, e specialmente il re Erode. Il quale appena lo seppe,
2:4 radunò tutti i capi dei sacerdoti e i maestri della legge e domandò: «In quale luogo deve nascere il Messia?».
2:5 Essi risposero: «A Betlemme, nella regione della Giudea, perché nella Bibbia è scritto:
2:6 Tu Betlemme, del paese di Giudea, non sei certo la meno importante tra le città della Giudea, perché da te uscirà un capo che guiderà il mio popolo, Israele».
2:7 Allora il re Erode chiamò in segreto quei sapienti venuti da lontano e si fece dire, con esattezza, quando era apparsa la stella.
2:8 Poi li mandò a Betlemme dicendo: «Andate e cercate con ogni cura il bambino. Quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, così anch’io andrò a onorarlo».
2:9 Ricevute queste istruzioni da parte del re, essi partirono. In viaggio, apparve ancora a quei sapienti la stella che avevano visto in oriente,
2:10 ed essi furono pieni di grandissima gioia. La stella si muoveva davanti a loro fino a quando non arrivò sopra la casa dove si trovava il bambino: là si fermò.
2:11 Essi entrarono in quella casa e videro il bambino e sua madre, Maria. Si inginocchiarono e adorarono il bambino. Poi aprirono i bagagli e gli offrirono regali: oro, incenso e mirra.
Fonte: www.vatican.va

Il Presepe

Il termine presepe deriva dal latino praesaepe, cioè greppia, mangiatoia, composto da prae = innanzi e saepes = recinto, ovvero luogo che ha davanti un recinto.

Nel significato comune il presepe indica la scena della nascita di Cristo.

La tradizione, tutta italiana, del Presepe risale all’epoca di San Francesco d’Assisi che nel 1223 realizzò a Greccio la prima rappresentazione vivente della Natività.

Sebbene esistessero anche precedentemente immagini e rappresentazioni della nascita del Cristo, queste non erano altro che “sacre rappresentazioni” delle varie liturgie celebrate nel periodo medievale.

Fonte: Wikipedia

Come L’Arte e La Creatività Rappresentano Il Santo Natale

 

Creare il presepe con stoffa e fili colorati: un’interessante rappresentazione del presepe creata con la tecnica del Quilt con una narrazione in Inglese ed una Canzone Natalizia davvero originale.

Oltre ai presepi viventi in Sicilia vengono creati dei presepi artigianali:

Presepe In Spagna (Belen)

Il presepe fatto di carta con la tecnica dell’Origami

Un artsita ha creato sul pavimento di una piazza a Madrid un presepe tridimensionale utilizzando colori a tempera e la tecnica della prospettiva.

Creare Una Borsa Per La Spesa

di Caterina Mezzapelle


Borsa Per La Spesa

Borsa Per La Spesa
Una delle Idee Natalizie che mi è veramente piaciuta è stata quella di un mio amico il quale ha dipinto su una borsa della spesa una scena Natalizia.
Ciò si può fare sostituendo la pittura al ricamo. Così potrete realizzare a punto croce un regalo molto utile e originale per i vostri amici. È abbastanza facile trasformare una borsa della spesa a Punto Croce.
Potete utilizzare una borsa della spesa che avete già comprato già fatta, o scegliere  un modello, della stoffa resistente e confezionarla voi stessi ricamando a punto croce delle scene natalizie o delle immagini floreali.
Potrebbe essere un regalo molto gradito per la vostra mamma!
  1. Prendere un pezzo di tessuto, 37cm in tutto 1/2″ per la lunghezza e 21cm 1/2″ per la larghezza.
  2. Piegarlo a metà e cucire la parte da chiudere.
  3. Dopo aver cucito le parti svoltare e fare due pieghe lateralmente di circa 3 cm, come nella figra sottostante.
  4. Lasciare, nella parte superiore del sacchetto, 3 cm per lato.
  5. Tagliare la parte rimanente 6cm. formando così i manici della borsa.

 Cucire i manici.

notizie_borsa spiegazioni

 

 

Una volta terminato il vostro sacchetto per la spesa potete personalizzarlo ricamandolo a punto croce con soggetti e immagini da voi preferiti.

 

A proposito di borse per la spesa: Una signora tempo fa mi ha suggerito di realizzare la borsa per la spesa utilizzando la stoffa degli ombrelli rotti.

Oltre ad essere un ottimo modo per reciclare gli ombrelli rotti che ormai non servono più, il tessuto è davvero resistente e le vostre borse per la spesa sureranno veremente tanto.

Esecuzione: Sfilare dalle assi di metallo il tessuto, alla fine avrete tanti spicchi che verranno cuciti come vedrete nell’immagine in modo da formare un rettangolo:

 

 

Fonte: www.arte-ricamo.eu

Decorazioni Natalizie: Palline Di Natale

di Caterina Mezzapelle


fiori nastro rick rack

fiori nastro rick rack

Per tutti coloro che amano i nastrini zig-zag, questo progetto consiste nel creare dei piccoli fiori per decorare le palline in polistirolo da appendere sull’albero di Natale.

Si inizia con una palla di polistirolo, dipinta con colori acrilici, lasciare asciugare e una volta che avrai realizzati i fiori con i nastri ric rac posizionarli nelle sfere di polistirolo con la colla colla a caldo.

Come si realizzano i fiori

nastrini rick rack

fiore rick rack

Fonte: Just Lilla

Le Filatrici: Tra Storia, Arte e Cultura – Parte II

di Caterina Mezzapelle


Dopo la Prima Parte della Storia delle Filatrici attraverso l’Arte e la Letteratura, riprendiamo il nostro Tour Virtuale per immergerci questa volta nella tradizione folclorica delle filatrici nel mondo.

 

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Il laboratorio “Las Hilanderas” di  El Paso a la Palma conserva l’arte laboriosa e medievale della seta già scomparsa nel resto dell’ Europa. La bellezza delicata dei suoi prodotti occupa e continua ad onorare la produzione dell’artigianato dell’isola in Europa e nel mondo. Andate a visitare il negozio dell’artgianato della seta presso il Rincon Del Paso dove poter osservare e ammirare questa fedele e tradizionale arte millennaria“.

Fiera Del Lúpulo e della Birra: Hilanderas de Velilla

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Antichi mestieri artigianali: filare la lana, ricamo e uncinetto. E’ una mostra di artigianato tradizionale organizzata da un gruppo folcloristico di filatrici della Velilla de la Reina che indossando vestiti tradizionali. (León-España )

Danza Delle Filatrici

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Le Filatrici di Otoka, un quartiere verso il centro di Sarajevo.

Mercau Astur Cenera

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Con la voglia e l’intento di ricreare gli ambienti tipici del mercato delle Asturie nei secoli scorsi, con vestiti tipici dell’epoca, si mettono in evidenza i diversi mestieri artigianali,come quello delle filatrici, che ci accompagnano da secoli ma che purtroppo stanno per estinguersi.

 Fare La Lana In Ecuador

{youtube}zf_UT-GT_gU{/youtube}

Fonte: www.arte-ricamo.eu 

Le Filatrici: Tra Storia, Arte e Cultura – Parte I

di Caterina Mezzapelle


le filatrici

le filatrici

Le Filatrici, non si tratta soltanto del meraviglioso dipinto realizzato nel 1657 dal pittore Diego Velázquez ma di un’arte antichissima che si intreccia e si perde nella storia e nel tempo insieme all’arte della tessitura .

Le donne trasformavano i batuffoli di lana, cotone, canapa o lino in un filo da lavorare con i ferri o tessere successivamente, ricavando così tessuti per vestiti e biancheria per la casa.

Per eseguire questo lavoro era necessaria un’ottima preparazione tramandata da generazione in generazione, ed occupava gran parte della giornata.

Fonti storiche e letterarie ne danno conferma a partire dalla Bibbia fino ad arrivare ai nostri giorni.

Ecco alcune citazioni dalla Bibbia:

“Inoltre tutte le donne esperte filarono con le mani e portarono filati di porpora viola e rossa, di scarlatto e di bisso”.

“Tutte le donne che erano di cuore generoso, secondo la loro abilità, filarono il pelo di capra”.

(Es. 35: 25 – 26)

In quel tempo mia moglie Anna lavorava nelle sue stanze a pagamento, tessendo la lana che rimandava poi ai padroni e ricevendone la paga. Ora nel settimo giorno del mese di Distro, quando essa tagliò il pezzo che aveva tessuto e lo mandò ai padroni, essi, oltre la mercede completa, le fecero dono di un capretto per il desinare“.

  (Tb. 2: 11)

Tesserai la tunica di bisso. Farai un turbante di bisso e una cintura, lavoro di ricamo”.

 (Es. 28: 39)

La Mitologia Greca: In Grecia Atena inventò arti e tecniche sconosciute prima di lei in particolare tutta l’arte della lana, della filatura con il fuso e della tessitura.

In Letteratura: Aracne , una figura mitologica narrata da Ovidio nelle “Metamorfosi” che pare sia d’origine greca, era abilissima nel tessere.

Nella Poesia:  Johann Wolfgang Goethe scrittore, poeta e drammaturgo tedesco scrisse:

La filatrice

Mentre filavo quieta e in silenzio,
senza fermarmi neanche una volta,
venne un uomo giovane e bello
vicino alla mia rocca.
Lodava cose degne di lode,
in questo c’era forse del male?
Simili al lino le mie chiome,
e il filo così uguale.

Lui non rimase tranquillo,
non mi volle lasciare com’ero;
e in due si ruppe il filo
che avevo serbato da tempo.

E tanto filo ci fu
ancora, in grandi masse;
ma non avevo più
motivo per vantarmene.

Quando lo portai dal tessitore,
sentii qualcosa agitarsi,
e batteva il mio povero cuore
con battiti più rapidi.

Sotto un sole che è un tormento,
ora porto a imbiancare il lino,
e a fatica mi piego
sullo stagno più vicino.

Il filo che nella stanzetta
ho filato in silenzio, così sottile…
La sua sorte sarà mai diversa?
Verrà alla luce del sole alla fine.

Fonte: Gazzetta Arte

Fiabe: I fratelli Grimm ci presentano Le tre filatrici

Filastrocche: Dopo un percorso piuttosto veloce mitologico e letterario è arrivato il momento di entare nella storia, nel vissuto delle donne immergendoci tra le loro mura domestiche e in special modo nella tradizione dell’arte del filare e lo facciamo attraverso questa bellissima filastrocca poplare in dialetto calabrese sulla filatrice scansafatiche:

Luni, luniai
Marti e mercuri nun filai
Lu juovi perditti lu fusu
Lu vennari lu truvai
Lu Sabatu mi pettinai la testa ca a duminica era festa.

Traduzione:

Lunedi lo passai
Martedi e mercoledi non ho filato
Giovedi ho perso il fuso
Venerdì lo ritrovai
Il sabato mi pettinai la testa poichè la domenica è di festa

Fonte: www.calabriaonline.it

 

 

Lu fusu  di la vecchia: Secondo le credenze popolari, gli antichi abitanti della Sicilia erano dei giganti, dato che costruivano edifici colossali. A Selinunte, tra le grandiose ed impressionanti rovine, si erge solitaria una colonna alta oltre 16 metri, con un diametro di quasi 3 metri e mezzo alla base, che i contadini e i marinai del luogo chiamano con la curiosa denominazione di “lu fusu di la vecchia”, perchè secondo loro, doveva servire alle antiche filatrici di Selinunte, come fuso per filare la lana.

Fonte: Insicilia

Questo velocissimo tour virtuale tra arte, letteratura e tradizione ci ha fatto comprendere quando importante fosse per la donna svolgere tra le proprie mura domestiche questo mestiere.

Impiegando tanta pazienza e passione le giovani fanciulle dopo aver praticato l’arte del filare imparavano a tessere e a preparare dei tessuti che in seguito avrebbero utilizzato per realizzare il loro corredo e personalizzarlo attravero il ricamo.

Fonte: www.arte-ricamo.eu

Realizzare Cartoline Natalizie: Schemi e Immagini Gratuite

di Caterina Mezzapelle


Babbo Natale

Babbo Natale

Tutti amano ricevere cartoline di auguri per Natale ma scegliere la cartolina giusta per rivolgere gli Auguri ad un vostro amico o parente non è mai così semplice. Occorre quindi abbandonarsi alla propria creatività per realizzare qualcosa di personale e unico.

Creiamo le nostre cartoline d’auguri dando un tocco speciale, aggiungendo magari alla cartolina comprata dei piccoli dettagli fatti a mano, delle foto-famiglia o eleganti decorazioni.

Ecco alcuni consigli utili per rendere i vostri auguri di Natale davvero speciali.

Materiali Occorrente:

Cartoline Natalizie Con Cartoncini Colorati

Cartoline Natalizie

 

Se volete creare in poco tempo delle cartoline natalizie, quì di seguito troverete anche una piccola guida con alcune idee e soluzioni.

Le cartoline di Natale oltre ad essere inviate possono essere usate come segna posto nelle vostre tavole mettendole magari accanto ai bicchieri o sui piatti, i suggerimenti che troverete qui potrebbero essere uno spunto per tante altre idee.

La vasta gamma di filati della DMC, scampoli di tessuti, pizzi, merletti, nastri, bottoni, paillettes e perline ci aiuteranno a rendere la nostra cartolina davvero unica.

Uno dei modi più semplici per realizzare le vostre cartoline è quello di comprare delle cartoline bianche semplici o dei fogli di cartoncino bianco e disegnare dei simboli natalizi per poi colorarli. Per un tocco festivo, utilizzate della colla ed applicate delle stelline  o brillantini. In cima alla cartolina fate un piccolo foro per inserire un nastrino.

Un’altra idea è quella di piegare il cartoncino a metà ed inserire il nastro lungo la piegatura della cartolina. Per evitare di ottenere eventuali piegature cercate di non fare un nodo molto stretto. Vi consiglio di abbondare con il nastro in maniera che se le cartoline verranno appese tutte insieme chi li riceverà potrà allungare o accorciare il nastro affinchè tutte le cartoline ricevute possano apparire.

 Strumenti Online: Immagini, Schemi e Sagome

Albero di Natale

Albero diNatale 1

Albero di Natale 2

Albero di Natale 3

Angioletto

Babbo Natale

Calza di Natale

Calza di Natale 1

Campane Natalizie

Campane Natalizie 1

Candela Natalizia

Candela Natalizia 1

Casetta

Cavallino a Dondolo

Gesù Bambino Nel Presepe

 Curiosità: Chi ha inventato le cartoline d’Auguri?

 

Cartoline Natalizie, Angeli
La tradizione di inviare cartoline d’auguri per il Natale ebbe origine 150 anni fa in Gran Bretagna. Sir Henry Cole , un uomo del rinascimento che scrisse e pubblicò i libri sulle collezioni d’arte e sull’architettura, era troppo occupato per poter scrivere i soliti auguri di Natale agli amici e alla famiglia, quindi chiese a un pittore noto di dipingere una cartolina con un unico messaggio che sarebbe stato inviato a tutti i suoi conoscenti .La cartoline d’auguri natalizie sono apparse negli Stati Uniti intorno alla metà dell’800. Nel 1875, Louis Prang , che scrisse e pubblicò libri sull’architettura, stampò le immagini a colori con una serie di piastre di zinco litografiche. Il processo ha consentito di stampare un’immagine sola fino a 32 colori in, il prodotto finito assomiglia a un quadro ad olio.

Queste cartoline erano così richieste che Prang non poté soddisfare tutti gli ordini. La richiesta aumentò sempre più ogni anno, e Prang dovette stampare cinque milioni di cartoline ogni anno. E così venne chiamato “il Padre delle Cartoline d’auguri Americano”.

Le prime cartoline d’auguri erano caratterizzate da fiori e uccelli, da scene invernali, abeti, e caminetti ardenti. Oggi, i soggetti sono tutti dfferenti: luoghi di vacanze, sport, figure geometriche.

Fonte: www.arte-ricamo.eu

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